Gli angoli

Si chiama angolo ciascuna delle due parti di piano delimitata da due semirette con l’origine in comune.

Le semirette sono i lati mentre l’origine comune è il vertice dell’angolo.

Un angolo è concavo se contiene i prolungamenti dei lati, convesso se invece non li contiene.

Un angolo che ha per lati due semirette coincidenti è un angolo giro.

Un angolo che ha per lati due semirette opposte è un angolo piatto. L’angolo piat­to è la metà dell’angolo giro.

Un angolo retto è la metà di un angolo piatto o la quarta parte di un angolo giro.

In relazione alla loro posizione nel piano due angoli si dicono:

  • consecutivi se hanno il vertice e un lato in comune;
  • adiacenti se hanno il vertice e un lato in comune e gli altri due appartengono alla stessa retta;
  • opposti al vertice se i loro lati appartengono a semirette opposte.

Un angolo si dice acuto se ha ampiezza minore dell’angolo retto, ottuso se ha ampiezza maggiore di un angolo retto, ma minore di un angolo piatto. Se invece un angolo ha ampiezza maggiore di un angolo piatto è un angolo concavo.

L’ampiezza di un angolo si misura con i gradi e i suoi sottomultipli, i pri­mi e i secondi.
In particolare, l’angolo retto ha ampiezza di 90°, l’angolo piatto 180°, mentre l’angolo giro 360°.

Gli angoli con le relative ampiezze possono essere sommati, sottratti, moltiplicati e divisi, in particolare due angoli si dicono:

  • complementari se hanno per somma un angolo retto;
  • supplementari se hanno per somma un angolo piatto;
  • esplementari se hanno per somma un angolo giro.

Si chiama bisettrice la semiretta che divide l’angolo in due parti congruenti, possiamo vederla nel piano cartesiano la quale divide il piano in quattro quadranti.

SOS Matematica

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