Buonasera a tutti,
risolvendo questo esercizio giungo, tramite la conservazione dell’energia cinetica, a capire che la velocità finale A ha modulo 1.16. Non so come continuare, dovrebbe risultare un angolo di 54 gradi.
Buonasera a tutti,
risolvendo questo esercizio giungo, tramite la conservazione dell’energia cinetica, a capire che la velocità finale A ha modulo 1.16. Non so come continuare, dovrebbe risultare un angolo di 54 gradi.
In un urto, quel che sicuramente si conserva è la p ; la conservazione di E non è garantita se si pone arbitrariamente il valore di una delle due velocità post urto ; si pongono ambo le masse unitarie :
ante urto
Vbox = -1,21 m/s ; Vboy = 0
Vaox = 1,11 m/s ; Vaoy = 0
Vo = Vbox+Vaox = -010 m/s
post urto
modulo Vb = 1,16
Vby = -1,16*sin 42° = -0,776 m/s
Vbx = -1,16*cos 42° = -0,862 m/s
poiché ante urto la velocità risultante ha componente y = 0, la stessa cosa deve valere anche post urto, pertanto :
Vay = -Vby = 0,776 m/s
Vax = -Vbx-0,10 = 0,862-0,10 = 0,762 m/s
modulo di Va = √Vay^2+Vax^2 = 1,183 m/s
angolo α = arctan Vay/Vax = 45,5°
verifica energetica :
ante urto = 1,11^2+1,21^2 = 2,696
post urto = 1,16^2+1,183^2 = 2,746 > 2,696
...a riprova che Vb = 1,16 m/s e relativo angolo di 42° sono stati scelti cervelloticamente .
Ti posto la procedura per determinare le componenti delle velocità finali di A e l'angolo di deviazione. Il valore che ho trovato per l'angolo è di 56°, ma tieni conto che la procedura risolutiva ha comportato molti arrotondamenti e approssimazioni dei coefficienti numerici. Anche il modulo di A risulta un po' più di 1,15m/s. Quel che più conta è come impostare le equazioni che ti portano a determinare i dati senza conoscere il valore delle masse.
P.S. Il modulo di v(A) la ricavi dalle due componenti fisicamente accettabili