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Sistema con molla e due masse

  

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Una molla di massa trascurabile e costante elastica k=270N/m è compressa tra due carrelli fermi di massa M1=1,9 kg e m2=1,2kg che sono tenuti collegati da un filo. All'istante t=0s il filo si rompe e la molla si dilata spingendo via i cartellini, che si muovono senza attrito. All'istante t=1,6s, finita la spinta della molla che non è più compressa, il secondo carrellino si trova ad avere percorso 1,3m.

Calcola la posizione del primo carrellino all'istante t e le velocità dei due cartellini allo stesso istante.

Calcola la compressione iniziale della molla.

[-0,82m; 0,81m/s; -0,51m/s; 6,9cm]

Ho provato a risolvere il problema ed è uscito usando le leggi del moto uniformemente accelerato per quanto riguarda lo spazio percorso dal secondo carrellino. Mi chiedo però perché il moto sia uniformemente accelerato se la forza elastica (risultante delle forze) non è costante.

Autore

@marco98 Rispondo a breve alla tua giusta obiezione. A rigore il moto non è un MUA ma un MAS e quindi la forza, e di conseguenza anche l'accelerazione, è funzione della posizione. Tuttavia il lasso di tempo e il tratto in cui l'accelerazione agisce è  trascurabile nell'insieme

@gregorius Grazie ora ho compreso 

4 Risposte



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Con riferimento alla figura di sopra diciamo η e μ le velocità dei carrellini raggiunte dopo un tempo pari a t= 1.6 s.

Tali velocità sono legate al principio di conservazione della quantità di moto iniziale del sistema che è nulla e quindi nulla deve anche essere al tempo t =1.6 s:

1.9·η + 1.2·μ = 0 ove i coefficienti dell'equazione sono le due masse dei carrellini.

Il secondo carrellino ha un'accelerazione pari a:

a = μ/1.6 che da un punto di vista cinematico è legata al rapporto tra la velocità ed il tempo per raggiungere tale velocità.

Si sa inoltre lo spazio percorso dal carrellino per raggiungere tale velocità e che è legato ad un moto uniformemente accelerato:

s = 1/2·a·t^2------> 1.3 = 1/2·μ/1.6·1.6^2----> 13/10 = 4·μ/5

quindi: μ = 13/8 m/s   (μ = 1.625 m/s)

Quindi determiniamo pure l'altra velocità del primo carrellino:

1.9·η + 1.2·1.625 = 0------> η = - 39/38 m/s  negativa perché diretta verso sinistra.

(η = -1.0263 m/s)

Per il primo carrellino si ha:

a = η/1.6 e quindi: s = 1/2·η/1.6·1.6^2= 1/2·(- 39/38)/1.6·1.6^2 

Quindi lo spazio percorso dal secondo carrellino è: s = - 78/95 m = -0.821 m circa

(cioè il primo carrellino si è spostato in senso opposto al secondo di circa la metà)

per quanto riguarda la compressione della molla iniziale possiamo dire che è ottenibile dal principio di conservazione dell'energia meccanica del sistema. 

All'istante iniziale si ha:

1/2·k·x^2 = energia immagazzinata nella molla (solo)

Dopo t=1.6 s si ha una energia cinetica complessiva pari a:

1/2·1.9·η^2 + 1/2·1.2·μ^2

Quindi, inserendo i dati:

135·x^2 = 19·η^2/20 + 3·μ^2/5

135·x^2 = 19·(- 39/38)^2/20 + 3·(13/8)^2/5

135·x^2 = 15717/6080-------> x = - 13·√589/2280 ∨ x = 13·√589/2280

cioè x = 0.1384 m circa 13.8 cm

 

@lucianop perchè si parla di moto uniformemente accelerato se la forza elastica, che è la forza risultante, non è costante ma varia nel tempo?

Per lo stesso identico motivo per cui il lavoro per comprimere una molla di x sottoponendo essa ad una forza costante F è pari all’energia immagazzinata nella molla stessa

@lucianop 👍👌👍



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M1 v1 + m2 v2 = 0; per la conservazione della quantità di moto;

1/2 k x^2 = 1/2 M1 v1^2 + 1/2 m2 v2^2; per la conservazione dell'energia; (se si conserva, senza attriti).

Per il 2° carrello, moto accelerato:

S2 = 1,3 m; t = 1,6 s,

v2 = a2 * t;

a2 = v2/t

1/2 a t^2 = S2;

(v2/t) * t^2 = S2 * 2;

v2 * 1,6 = 1,3 * 2;

v2 = 2,6 / 1,6 = + 1,625 m/s;

a2 = 1,625 / 1,6 = 1,02 m/s^2.

 

M1 v1 + m2 v2 = 0;

velocità del primo carrello M1:

v1 = - m2 v2 / M1 = - 1,2 * 1,625 / 1,9 = - 1,03 m/s;

a2 = v2 / t = - 1,03 / 1,6 = - 0,64 m/s^2;

S1 = 1/2 * (- 0,64) * 1,6^2 = - 0,82 m; spostamento di M1 verso sinistra;

 

1/2 k x^2 = 1/2 M1 v1^2 + 1/2 m2 v2^2;

kx^2 = M1 v1^2 + m2 v2^2;

270 x^2 = 1,9 * (-1,03)^2 + 1,2 * (+ 1,625)^2;

270 x^2 = 2,016 + 3,169;

270 x^2 = 5,185;

x^2 = 5,185/ 270 = 0,0192;

x = radicequadrata(0,019) = 0,14 m;

x = 14 cm circa, compressione della molla.

Penso di non aver capito il problema.

I due  carrelli viaggiano a velocità costante, una volta finita la forza della molla; il moto accelerato non dura per 1,6 s.

@marco98  ciao

 



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Carrellini e molla compressa 1
Carrellini e molla compressa 2

 Aggiungo anche una soluzione "più rigorosa"

Approccio più rigoroso 1
Approccio più rigoroso 2
Approccio più rigoroso 3

@gregorius Chiarissimo come sempre.

Una domanda: nel breve tratto in cui la molla si decomprime per ritornare alla posizione di riposo la forza elastica che agisce è costante? Altrimenti non riesco a comprendere perchè l'accelerazione sia costante



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MAS Vs MUA

MAS Vs MUA 1
MAS Vs MUA 2

Soluzione considerando il moto della molla un MAS

MAS molla 1
MAS molla 2



Risposta
SOS Matematica

4.6
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