Mai leggere il
http://www.sosmatematica.it/regolamento/
e magari rispettarlo, eh?
Pisello, palle, tette, orecchie, naso potrebbero staccarsi cascare per terra!
MAI SIA!
Due esercizi per volta che male faranno mai?
E clickare Invia senza aver riletto e corretto le minchiate ("il primo si tratta di un parallelogramma ed il secondo di un rombo" (toh, un altro parallelogramma!), "Osserva bene la figura" (quale? dove?), "ritroviamo i quadratini" (eeeh, madecché??), "rettangolo che ha le dimensioni uguali a quelle del rettangolo" (lapalissiano!)) che male farà mai?
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Ci sono parole che volgarmente si usano come insulti, ma che storicamente non lo sono perché denotano alcune proprietà con esattezza puntuale.
1) "scemo" vuol dire "che manca di qualcosa" (v. "arco scemo" in architettura; "La sesta compagnia in due si scema" in Dante; "Aver compagno al duol, scema la pena" proverbio; ...).
2) "cretino" deriva da una parola di un dialetto occitano che vuol dire "toccato dal dito di Dio".
3) "stupido" (da stùpeo) è chi resta attonito non rendendosi conto della situazione.
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RISPOSTE
Misure in cm, cm^2.
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Il quadrato con lato L = 60 ha area A = 3600.
L'area del parallelogramma è S = A/10 = 360.
L'altezza del parallelogramma è h = L/4 = 15.
La base del parallelogramma è b = S/h = 360/15 = 24.
Il rombo è un parallelogramma con diagonali ortogonali (a, b: positivi) e quindi area
* S = a*b/2 = 432 ≡ b = 864/a
Essendo a = (3/8)*b (ma anche b = (3/8)*a, i calcoli sono gli stessi) si scrive
* b = 864/a ≡ b = 864/((3/8)*b) ≡ b = 48 → a = (3/8)*48 = 18