Una nave spaziale si muove (di m.l.u.) verso un laboratorio terrestre alla velocità di 0.5 C. Laboratorio e nave sincronizzano i rispettivi cronometri alle ore 11 e 55 minuti (diamo per supposto che l’operazione riesca perfettamente): lo fanno quando la nave si trova a 45 milioni di Km dal laboratorio (giudicati da questo).
Nella predetta nave, che immaginiamo lunga centinaia di milioni di Km, una navicella sta viaggiando (sempre di m.l.u.), dalla poppa verso la prua della nave madre, e in perfetta direzione del moto, alla velocità che i due piloti giudicano pari a 0.6 C. Per contro, stante il principio della composizione relativistica, il laboratorio dirà che la navicella si avvicina alla velocità complessiva di 0.81 C (243.000 Km/s).
Quando la navicella si trova esattamente a 27.900.000 Km (giudicati dal laboratorio) dalla nuca del pilota della nave madre (pilota che sta più o meno al centro dell’astronave), e dunque alla distanza complessiva di 72.900.000 Km dal laboratorio, anche l’orologio della navicella viene, contemporaneamente ed esattamente, sincronizzato con gli altri due: sono, appunto, le 11 e 55 minuti.
Orbene, lo studioso del laboratorio dice: alle ore 12 esatte, i due piloti (uno a pochissima distanza dall’altro: per semplificare il concetto, immaginano che si tratti di centimetri) passeranno, contemporaneamente, a 1 metro da me; infatti, alla nave occorreranno 5 minuti per percorrere 45 milioni di Km, e nello stesso tempo la navicella avrà percorso 72.900.000 Km complessivi. In tale istante, sparerò (mettiamo per 1 secondo) un’interrotta raffica laser diretta a bruciare i baffi di entrambi.
Il pilota della nave, invece (stante la contrazione relativistica: nel nostro caso, il Fattore è 1.154), dice: io disto ora dalla Terra 38.994.800 Km , sicché, quando il laboratorio sparerà la fucilata, io avrò sorpassato la testa dello scienziato, e dunque i miei baffi saranno salvi. Comunque sia e in ogni caso, quando il laboratorio sparerà la “laserata”, i miei baffi saranno lontani da quelli del collega della navetta (che dunque li salverà a maggior ragione), giacché la navetta percorrerà i 27.900.000 Km in appena 155 secondi, e dunque, al momento della fucilata, avrà abbondantemente già superato il laboratorio e finanche me.
Alle ore 12 in punto del proprio orologio, il laboratorio spara, per 1 secondo, un’interrotta raffica laser. Ebbene, domanda è: brucia entrambi i baffi, brucia solo quelli “della nave”, solo quelli della “navicella”, o non brucia un bel niente?