I quesiti sono formulati in modo tale che l'UNICA RISPOSTA CORRETTA è: 'a Maronn' 'o sape!
Possono facilmente tramutarsi in quesiti decenti eliminando l'incongrua estraneità fra "ricavo" e "obiettivo" in due modi
"Come si massimizza un obiettivo ... della funzione obiettivo ..."
oppure
"Come si massimizza un ricavo ... della funzione di ricavo ..."
io preferisco la prima forma di sanatoria.
------------------------------
1) Come si massimizza un obiettivo quando è nota o si riesce a determinare l’espressione analitica della funzione obiettivo in un caso discreto?
Si trova, se esiste, il massimo della funzione (considerando continue tutte le variabili discrete) con il consueto test delle derivate prime e seconde; poi se ci sono n variabili discrete si valuta la funzione obiettivo in tutti i 2^n punti che si ottengono prendendo i valori inferiore e superiore di ciascuna a cavallo del valore dell'ottimo continuo.
------------------------------
2) Come si massimizza un obiettivo quando non è possibile determinare l’espressione analitica della funzione obiettivo?
Dovendo procedere per tentativi in via algoritmica non si può garentire di trovare un massimo, ma solo d'approssimarlo se si sceglie un algoritmo sufficientemente guiscardo. Un algoritmo di facile implementazione è quello "par tâtonnement" che esplora una variabile per volta e, dopo averle ottimizzate tutte, ricicla dalla prima; i ricicli hanno fine quando non s'ottiene più alcun miglioramento.