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[Chiuso] reciproci ed esponenti

  

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Ciao a tutti

Avendo 

  1                

____                        

  22              

 Portando al numeratore   22  diventa    2-2                      

Cioè così ….  1  x   2-2            

 

 Avendo   

4 = 2 2   se porto 2 2    dal numeratore al denominatore diventa     4 /  2 2

E quindi perché nel primo caso si scrive il reciproco della base e l’opposto dell’esponente

E nel secondo caso scrivo il reciproco ma l’esponente non cambia? Spero di aver scritto bene. Io ho una idea ma dato che ho già scritto abbastanza castronerie aspetto VS spiegazione!! CIAO.

Autore

io non avevo scritto così il testo avevo messo il 2 alla dx come apice non so perchè nel messaggio non accetta apice 2 , il due che vedete in grassetto nel mio messaggio originale è un apice , mi dispiace ma non so perchè succede così !

1 Risposta



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Forse non hai letto con sufficiente attenzione la mia risposta al link
http://www.sosmatematica.it/forum/postid/133914/
dove t'avevo scritto che «Il testo delle espressioni va scritto in modo formale, secondo una qualche sintassi standard riconosciuta universalmente. Sui libri le espressioni si stampano in due dimensioni, ma su una tastiera si scrivono in linea: le espressioni algebriche non sono disegnini e per scriverle in linea con un editor di testo ci sono convenzioni internazionali che risalgono al 1958.» o forse l'avevi letta e non l'avevi interpretata nel suo significato perché hai di nuovo pubblicato un disegnino e poi un commento con «io non avevo scritto così il testo avevo messo il 2 alla dx come apice non so perchè nel messaggio non accetta apice 2 , il due che vedete in grassetto nel mio messaggio originale è un apice , mi dispiace ma non so perchè succede così !».
MA SI' CHE LO SAI, TE L'AVEVO DETTO IO! E adesso cerco di convincerti.
Scrivendo su tastiera i caratteri corrispondenti ai tasti premuti (compresi spazio, tabulazione e accapo) VANNO TUTTI SU UN'UNICA LINEA senza apici, indici, linea di frazione e qualsiasi altro tentativo di usare due dimensioni invece della una disponibile. Nel 1958, quando l'alfabeto disponibile sulle TTY e le perforatrici Hollerith (Univac, IBM, GE, Honeywell, ...) era di soli 51 caratteri e si inventò il primo serio linguaggio di programmazione, sorse il problema di definire come trascrivere le espressioni in modo che rimanessero tali cioè DI SIGNIFICATO UNIVOCO.
La soluzione fu semplice: racchiudere fra parentesi tonde ogni subespressione e rendere obbligatorio un operatore esplicito per ogni significato che, in composizione tipografica, è reso dalla reciproca posizione degli operandi.
ESEMPIO
Tu hai tentato di scrivere "Avendo l'inverso di due al quadrato" tentando di fare un pessimo disegno con una quantità di spazi, trattini, accapo mentre avresti potuto cavartela con "Avendo 1/2^2" usando il carattere "/ barra (slash)" come operatore di divisione-lineaDiFrazione e il carattere "^ caret (caret)" come operatore di esponenziazione.
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Se decidi di riscrivere come Dio comanda ricordati, per favore, di spiegare cosa intendi con "Portando al numeratore" in quanto, nel contesto delle frazioni (com'è 1/2^2), è insensato.

@exprof avendo 4/(2)^2 posso anche scrivere 4 x (2)^-2 , cioè portando (2)^2 dal denominatore al numeratore ne scrivo il reciproco e dell'esponente scrivo l'opposto , avendo 4/2 = (2)^3 / 4 , se voglio spostare (2)^3 dal numeratore di dx al denominatore di sx ne scriverò il reciproco del numero e l'esponente rimane invariato, ed ecco LA MIA DOMANDA : perché in questo caso scrivo il reciproco del numero e non devo scrivere l'opposto dell'esponente ?