Una funzione polinomiale $p(x)$ di terzo grado ha un minimo in $x=2$ e un massimo in $x=4$. Spiega perché il grafico di $p^{\prime}(x)$ è una parabola con la concavità rivolta verso il basso e perché il grafico di $p(x)$ ha un flesso nel punto medio dei due punti estremanti. Verifica le affermazioni precedenti per la funzione $p(x)=-\frac{x^3}{3}+3 x^2-8 x+1$
Nota #1. A*p(x) e p(x) hanno, a meno del fattore di scala A, il medesimo andamento: massimi, minimi e flessi alle stesse ascisse; è pertanto legittimo modificare l'enunciato iniziale in «Una funzione polinomiale p(x) monica di terzo grado ha un minimo in x = 2 e un massimo in x = 4.» senza perdita di generalità e quello finale in «Verifica le affermazioni precedenti per la funzione p(x) = x^3 - 9*x^2 + 24*x - 3» Con * p(x) = y = x^3 + p*x^2 + q*x + r * p'(x) = 3*x^2 + 2*p*x + q * p''(x) = 6*x + 2*p La condizione di flesso è p''(x) = 0 ≡ xFlx = - p/3 → y = (2*p^3 - 9*p*q + 27*r)/27 Le condizioni di estremo relativo sono * minimo: (p'(x) = 0) & (p''(x) > 0) ≡ (xMin = (- p + √(p^2 - 3*q))/3) & (q < p^2/3) * massimo: (p'(x) = 0) & (p''(x) < 0) ≡ (xMax = (- p - √(p^2 - 3*q))/3) & (q < p^2/3) da cui l'ascissa media * (xMin + xMax)/2 = - p/3 = xFlx e ciò soddisfà alla seconda richiesta di spiegazione (nonché a una parte della verifica). Nota #2. Per soddisfare alla prima sono a corto di idee. Chiedo scusa.