Nella prima metà del 1900 si pensava che il neutrone decadesse in un protone e un elettrone $\left(m_{\mathrm{p}}=1836 \cdot m_{\mathrm{c}}\right)$. In seguito, la verifica sperimentale ha invece suggerito l'esistenza di un'altra particella: il neutrino.
Nella trasformazione di un neutrone fermo in un protone e un elettrone, la quantità di moto si conserva e l'energia a disposizione nel decadimento $E_{\mathrm{dec}}=1,2512 \times 10^{-13} \mathrm{~J}$ si trasforma in energia cinetica del protone e dell'elettrone. Nell'esperimento si registra che l'energia cinetica dell'elettrone non è fissa, ma varia tra $0 \mathrm{e} E_{\mathrm{dec}}=1,2505 \times 10^{-13} \mathrm{~J}$.
- Esprimi l'energia cinetica dell'elettrone in funzione dell'energia a disposizione del decadimento $E_{\mathrm{dec}}$ e del rapporto tra le masse dell'elettrone e del protone.
- La teoria e l'esperimento concordano? Spiega perché bisogna introdurre il neutrino.
Suggerimento: applica la conservazione della quantità di moto e scrivi l'equazione per l'energia.