@EleBett
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Fissiamo un'origine temporale e spaziale.
Scelgo come origine spaziale del nostro sistema di riferimento l'ufficio di Paola e scelgo come origine temporale l'istante in cui Mirco parte con l'automobile.
Paola quando parte Mirco ha percorso dal suo ufficio (s0=0 origine spaziale ) un tratto di strada pari a:
s= v*t = 32,4 * (5/60) = 2,7 km
La legge oraria di Paola è quindi:
s_Paola = 2,7 + (32,4) * t
Mirco parte da suo ufficio (posizione s0 sconosciuta rispetto al riferimento spaziale rappresentato dall'ufficio di Paola) al tempo t=0
La legge oraria di Mirco è:
s_Mirco = s0 - (46,8)*t
Il segno meno è dovuto al fatto che Mirco si muove in direzione opposta a Paola.
Sappiamo che i due ragazzi si incontrano dopo 13 minuti dalla partenza di Paola e quindi 8 minuti da quella di Mirco (origine temporale)
Ciò implica che i vettori posizione dei due ragazzi coincidono per t=8 minuti.
Quindi:
s_Paola (8 m) = s_Mirco (8 m)
2,7 + (32,4)*(8/60) = s0 - (46.8)*(8/60)
Da cui si ricava il vettore posizione della casa di Mirco:
s0= 2,7 + (79,2)*(8/60) =~ 13,3 km
Quindi la distanza tra il luogo di lavoro di Paola (origine spaziale e quello di Mirco è pari a 13,3 km
Se vogliamo farla breve lo spazio è per i primi 5 minuti v*t con v=32,4 km/h (si muove solo Paola) e per i restanti 8 minuti v*t con v=(32, 4 + 46,8) km/h. Si muovono in verso opposto contemporaneamente
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Origine spaziale la stazione di Milano. Origine temporale l'istante in cui parte il secondo treno da Torino.
Scriviamo le due leggi orarie:
s_Milano= s0 + v0*t = 86,4*(1/4) + 86,4*t
s_Torino = s0 + v0*t = 153 - 86,4*t
Uguagliando i vettori posizione s_Milano ed s_Torino si ricava:
(86,4*2)*t = 153 - (86,4/4) = 0,76 h
Quindi la distanza da Torino è:
D_Torino = 0,76*86,4 =~ 66 km
Caso B)
Si riscrivono le nuove leggi orarie, mantenendo stessa origine spaziale e temporale. Procedimento analogo!