Problemi delle leve

Le leve di 2° genere hanno il fulcro ad un estremo; la potenza è sempre più distante dal fulcro rispetto alla resistenza, la resistenza R è più vicina al fulcro, quindi la leva è sempre vantaggiosa.

(Perché dici che il fulcro è in posizione intermedia?)

r1 * P = r2 * R;    r1 è la distanza dal fulcro = lunghezza della leva;

r1 * 3 = r2 * 10;

r2 = r1 * 3 / 10;

r2 = r1 * 0,3;

se r1 = 1 m; distanza della potenza dal fulcro; 

r2 = 0,3 m; distanza dal fulcro del peso di 10 kg; (Resistenza);

(10 kg è la massa; per essere precisi la forza peso  è 10 * 9,8 = 98 N;

(La potenza in Newton,  è 3 kg * 9,8 = 29,4 N).

Ciao @samas

Su in asta graduata in cm viene posto un peso di 10 kg. La leva è di primo genere e il fulcro ha una posizione intermedia (rispetto all'asta). Ad un estremo della leva si esercitata una potenza pari a 3 kg. A quale distanza dal fulcro occorre porre il peso di 10kg per equilibrare la leva? Infine fai tutti gli esempi di questa leva anche con gli opportuni disegni

In una leva di 2° genere il fulcro NON ha una posizione intermedia, bensì è posto ad una estremità della leva come mostra lo sketch suesposto, e ciò che tu hai descritto ha tutta l'aria si essere una leva di 1° genere

detta x la distanza dal fulcro ove si pone il peso di 10 kg ed L la lunghezza dell'asta , vale la seguente relazione data dall'equilibrio alla rotazione rispetto al fulcro :

10*x = 3(L-x) 

se poni L = 100 cm, si ha :

10*x = 3(100-x)

13x = 300 

x = 300/13 = 23,08 cm 

il peso va posto a 23,08 cm dal fulcro, e la potenza esercitata a (100-23,08) = 76,92 cm 

verifica :

10*23,08 = 230,8 kg*cm

3*76,92 = 230,8 kg*cm ....direi che ci siamo