I composti tra l'idrogeno e gli elementi del gruppo 15, noti come pnictogeni, seguono una formula generale del tipo HX3, dove X rappresenta un elemento del gruppo 15 (azoto, fosforo, arsenico, antimonio o bismuto). Ad esempio, avremmo NH3, PH3, AsH3, SbH3 e BiH3.
Questi composti sono noti come idruri pnictogenici. Essi sono caratterizzati da un legame covalente polare tra l'idrogeno e l'elemento del gruppo 15. L'idrogeno ha una carica parziale positiva (δ+) a causa della sua bassa elettronegatività, mentre l'elemento del gruppo 15 ha una carica parziale negativa (δ-) a causa della sua maggiore elettronegatività. Questo porta a un legame polare in cui l'idrogeno è parzialmente positivo e l'atomo del gruppo 15 è parzialmente negativo.
La formazione di legami secondari, come legami a idrogeno o legami di van der Waals, dipende principalmente dalle proprietà degli elementi coinvolti. Per esempio, l'azoto (N) è in grado di formare legami a idrogeno con altri atomi di idrogeno o con donatori di idrogeno, come l'acqua. Il fosforo (P) e l'arsenico (As) possono formare legami di van der Waals a causa delle loro dimensioni più grandi e della distribuzione di carica.
Per quanto riguarda l'ordine delle temperature di ebollizione dei composti, possiamo fare alcune considerazioni generali. In generale, i composti con legami più forti tendono ad avere temperature di ebollizione più alte. Nei composti di idrogeno e degli elementi del gruppo 15, la forza dei legami dipende principalmente dalla massa atomica dell'elemento del gruppo 15 e dalla polarità del legame. In termini generali, ci si può aspettare che la sequenza delle temperature di ebollizione segua l'ordine N < P < As < Sb < Bi, con l'azoto (N) che ha la temperatura di ebollizione più bassa e il bismuto (Bi) che ha la temperatura di ebollizione più alta.
Tuttavia, è importante notare che i dati sperimentali possono variare a causa di fattori come la presenza di legami a idrogeno, la polarizzabilità degli atomi e l'effetto di altri gruppi funzionali nelle molecole. Pertanto, per ottenere l'ordine delle temperature di ebollizione più accurate, è consigliabile consultare dati sperimentali specifici ottenuti da fonti affidabili o effettuare ricerche più dettagliate.