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[Risolto] Problema Fisica

  

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Un'aquila, appollaiata sul ramo di un albero che si trova $19,5 \mathrm{~m}$ al di sopra dell'acqua, scorge un pesce che sta nuotando vicino alla superficie. L'aquila si lancia dal ramo e scende verso l'acqua. Aggiustando l'assetto del suo corpo in volo, l'aquila mantiene il modulo della velocità costante di $3,10 \mathrm{~m} / \mathrm{s}$ e una direzione che forma un angolo di $20^{\circ}$ al di sotto dell'orizzontale.
a) In quanto tempo l'aquila raggiunge la superficie dell'acqua?
b) Che distanza ha percorso in direzione orizzontale quando raggiunge la superficie dell'acqua?
C) Qual è la posizione dell'aquila $2,00 \mathbf{s}$ dopo che ha preso il volo? $[x=5,82 \mathrm{~m}, y=17,4 \mathrm{~m}]$

 

Del seguente problema sono riuscito a calcolare tutte e tre le richieste ma non riesco a capire perché la richiesta c [17,4 m] mi viene sostituendo 2s a y=y0+v0y×t  e non a y=y0+v0y×t-1/2gt^2

 

Grazie mille 

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IMG 2014

Ciao Guidobaldo, leggi bene il testo…

L’aquila, aggiustando l’assetto di volo, riesce a mantenere la velocità costante. 
Quindi farà in modo tale che (creando attrito con le ali) la sua velocità sia costante non solo nella direzione orizzontale, ma anche in quella verticale. 
Praticamente aggiustando l’assetto di volo, fa sì che la risultante delle forze sia nulla e la velocità risulti costante sia lungo la X che lungo la Y. 
Ecco perché non usa la legge oraria del moto uniformemente accelerato. 
In caso di dubbi, chiedi pure. 

@anna-supermath grazie mille

👍🏻😃👋🏻



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