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[Risolto] problema di statica

  

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Una colonna di marmo di densità omogenea e massa M = 607 kg ha la forma di un parallelepipedo a base quadrata (lato L = 30 cm e altezza h = 2.5 m) ed è appoggiata in verticale su un piano ruvido, inclinato di un angolo α rispetto ad una direzione orizzontale. Schematizzando il parallelepipedo come una figura piana che appoggia sul piano inclinato solo nei punti A e B sugli estremo della base (distanti L), determinare: 1) Il valore massimo dell'angolo che permette la stabilità della colonna; 2) la forza d'attrito statica necessaria in quest'ultimo caso, 4) la reazione vincolare nei punti A e B per un'inclinazione inferiore alla massima

 

bXmbaLt
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Ciao!

Innanzi tutto notiamo che, come hai giustamente sottolineato, si tratta di un problema di statica: dobbiamo, quindi, partire dal presupposto che ci servirà sfruttare le equazioni cardinali.

$ \Biggl\{ \begin{matrix}\sum_i \vec{F}^{(est.)} \\\sum_i \vec{M}^{(est.)} \end{matrix} $

Ora, tutto sta nello scomporre lungo gli assi e nello scegliere un polo "comodo".

Asse y: $ \vec{P_{\perp}}+\vec{R_{A}}+\vec{R_{B}}=\vec{0} \rightarrow $

$ R_{A}+R_{B}-mgsin\theta=0 $

Asse x: $ \vec{P_{ \parallel }}+\vec{F_{att}}=\vec{0} \rightarrow mgcos\theta-F_{att}=0 \rightarrow $

$ F_{att}=mgcos\theta $

Momenti: Come accennato, va scelto un polo comodo. Dato che le uniche forze agenti sono il peso, le reazioni in A e B e la forza d'attrito, a mio avviso il polo più comodo possibile è il punto medio di AB.

$ \vec{M_{R_{A}}}+\vec{M_{R_{A}}}+\vec{M_{F_{att}}}+\vec{M_{P}} $

Prima di qualsiasi altra considerazione, occorre capire quali forze effettivamente generino un momento non nullo.

Notiamo che, dato che la forza d'attrito è applicata nel polo, il momento da essa generato sarà nullo. 

Allo stesso modo, poiché la forza peso è applicata nel centro di massa dell'oggetto (intersezione delle diagonali), la componente perpendicolare non genera momento (la forza agisce lungo la congiungente di polo e punto d'applicazione). 

Avremo quindi:

$ \vec{M_{R_{A}}}+\vec{M_{R_{A}}}+\vec{M_{P_{\parallel}}} $

Ora, prima di scriverne le espressioni esplicite, conviene determinare il segno dei momenti. Scegliamo come verso positivo quello entrante nel foglio.

$ \vec{R_{A}} $ tende a far ruotare il corpo in senso orario, quindi il momento ad essa dovuto è entrante nel foglio: quindi:

$ \vec{M_{R_{A}}} \rightarrow M_{R_{A}} $

$ \vec{R_{B}} $ tende a far ruotare il corpo in senso antiorario, quindi il momento ad essa dovuto è uscente dal foglio: quindi:

$ \vec{M_{R_{B}}} \rightarrow -M_{R_{B}} $

$ \vec{P_{\parallel}} $ tende a far ruotare il corpo in senso orario, quindi il momento ad esso dovuto è entrante nel foglio: quindi:

$ \vec{M_{P_{\parallel}}} \rightarrow M_{P_{\parallel}} $

In definitiva:

$ M_{R_{A}}-M_{R_{B}}+M_{P_{\parallel}}=0 $

Ora cerchiamo di esplicitarne le espressioni.

$ \vec{M_{R_{A}}}=\vec{R_{A}}\wedge $ $ \vec{b_{1}}=R_{A}b_{1}sin90=R_{A}b_{1}=R_{A}\frac{b}{2} $

$ \vec{M_{R_{B}}}=\vec{R_{B}}\wedge $ $ \vec{b_{2}}=R_{B}b_{2}sin90=R_{B}b_{2}=R_{B}\frac{b}{2} $

$ \vec{M_{P_{\parallel}}}=\vec{P_{\parallel}}\wedge $ $ \vec{b_{3}}=P_{\parallel}b_{3}sin90=P_{\parallel}b_{3}=mgcos\theta\frac{h}{2} $

Quindi:

$ M_{R_{A}}-M_{R_{B}}+M_{P_{\parallel}}=0 \rightarrow $

$ R_{A}\frac{b}{2}-R_{B}\frac{b}{2}+mgcos\theta\frac{h}{2}=0 $

Riassumendo:

$ \Biggl\{ \begin{matrix}-mgsin\theta+R_{A}+R_{B}=0\\F_{att}=mgcos\theta\\R_{A}\frac{b}{2}-R_{B}\frac{b}{2}+mgcos\theta\frac{h}{2}=0\end{matrix} \rightarrow $

$ \Biggl\{ \begin{matrix}-mgsin\theta+R_{A}+R_{B}=0\\F_{att}=mgcos\theta\\R_{A}b-R_{B}b+mgcos\theta h=0\end{matrix} $

L'equazione II risponde (come probabilmente hai notato dall'inizio) alla seconda richiesta: l'angolo per cui si risolve il sistema è, infatti, l'angolo limite per cui vale la condizione di statica.

Ora sfruttiamo le altre due per trovare le reazioni vincolari.

$ \Biggl\{ \begin{matrix}-mgsin\theta+R_{A}+R_{B}=0\\R_{A}b-R_{B}b+mgcos\theta h=0\end{matrix} \Biggl\{ \begin{matrix}R_{A}=mgsin\theta-R_{B}\\R_{A}b-R_{B}b+mgcos\theta h=0\end{matrix} \Biggl\{ \begin{matrix}R_{A}=mgsin\theta-R_{B}\\b(mgsin\theta-2R_{B})+hmgcos\theta=0\end{matrix} $

$ \Biggl\{ \begin{matrix}R_{A}=mgsin\theta-R_{B}\\R_{B}=\frac{1}{2}mgsin\theta+\frac{h}{2b}mgcos\theta\end{matrix} \Biggl\{ \begin{matrix}R_{A}=mgsin\theta-R_{B}\\R_{B}=\frac{1}{2}mg(sin\theta+\frac{h}{b}cos\theta)\end{matrix} $

In definitiva:

$ \Biggl\{ \begin{matrix}R_{A}=\frac{1}{2}mg(sin\theta-\frac{h}{b}cos\theta)\\R_{B}=\frac{1}{2}mg(sin\theta+\frac{h}{b}cos\theta)\end{matrix} $

Quindi:

$ \Biggl\{ \begin{matrix}R_{A}=\frac{1}{2}mg(sin\theta-\frac{h}{b}cos\theta)\\R_{B}=\frac{1}{2}mg(sin\theta+\frac{h}{b}cos\theta)\\F_{att}=mgcos\theta\end{matrix} $

Ora, una volta trovate le espressioni delle forze, concentriamoci sulla prima richiesta del problema (che si poteva ottenere anche in altro modo): l'angolo limite.

Il volo pindarico che va fatto in questo caso è abbastanza intuitivo: l'angolo limite corrisponde a quello per cui il corpo si ribalta, quindi quando il vertice A si stacca dal piano. In quel caso, $ R_{A}=0 $.

In definitiva, bisogna trovare il valore di $ \theta $ tale per cui la reazione in A si annulla.

$ R_{A}=\frac{1}{2}mg(sin\theta-\frac{h}{b}cos\theta)=0 $

$ sin\theta-\frac{h}{b}cos\theta=0 $

$ sin\theta=\frac{h}{b}cos\theta $

$ tan\theta=\frac{h}{b} $

Ti avevo accennato alla possibilità di ragionare in modo diverso per trovare subito la prima risposta. Effettivamente si può partire dalla condizione posta sulla reazione vincolare in corrispondenza dell'angolo limite (ovvero la sua nullità), e trasformare quella prima parte del problema in uno di geometria, ma ho impostato il problema in questo modo per arrivare a tutte le soluzioni con un unico "blocco" risolutivo (e, inoltre, operare in questo modo ti consente di ottenere il valore dell'angolo gratis, senza altre considerazioni).

Lascio a te il compito di sostituire i dati numerici. Spero di esserti stato d'aiuto.

PS. Ovviamente se riscontri errori di distrazione o se hai bisogno di chiarimenti, dimmi pure! 😀

@gabriele22 Ciao, grazie della risposta, hai chiarito alcuni miei dubbi. Stavo provando a utilizzare la risoluzione geometrica per il primo punto però non ne sono venuto a capo, come posso fare?

Ciao, sono contento di averti chiarito dei dubbi! 😀

Per il discorso del problema geometrico devi ragionare sul baricentro. Il corpo è in equilibrio finché il baricentro non supera la verticale. Mi spiego subito.

Dal momento che il tuo corpo è un rettangolo (la terza dimensione non ci interessa, in quanto l'angolo si valuta su un piano), il baricentro si troverà nel centro, ovvero nel punto d'incontro delle diagonali. 

Ora, finché tale punto è "dietro" la verticale per B, il corpo è in equilibrio; nel momento in cui la supera, l'equilibrio non sussiste più. In definitiva, l'angolo limite si ha quando il baricentro si trova esattamente sulla verticale. 

Per risolvere il problema dell'angolo, quindi, basta un po' di trigonometria elementare. Ti allego una foto (perdona le scarse capacità artistiche ;)).

photo 2020 07 12 10 00 31

Come dicevo, l'angolo limite si ottiene per BE -> BD.

Nel momento in cui BE coincide con BD, per trovare l'angolo basta che imposti la seguente:

$ CD =BC\times tan\theta \rightarrow tan\theta=\frac{CD}{BC}=\frac{b}{h} $

Quindi:

$ \theta=arctan(\frac{b}{h}) $

Spero sia tutto chiaro! 😀

@gabriele22 Puoi scrivere quest'ultima equazione perchè l'angolo $\alpha$ sarebbe l'angolo $ E \hat{B} C $, e, nel caso in cui BE si sovrapponga a BD, è uguale all'angolo $ D \hat{B} C $, dico bene?

@Key Esattamente



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