Scrivi maluccio, sia per l'italiano che per l'algebra.
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1) "potresti aiutarmi": sì, avrei potuto se tu avessi specificato che aiuto ti serve.
TI BASTEREBBE QUESTA RISPOSTA? Noo?
E allora non fare più domande col verbo potere, soprattutto al condizionale: se tu chiedi un sondaggio io rispondo sì o no, e nemmeno leggo oltre.
RISPONDO A CIO' CHE LEGGO, non a ciò che pensavi mentre stavi scrivendo: non c'è telepatia.
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2) "non riesco ad andare avanti": se nemmeno hai cominciato perché tenti di imbrogliare parlando di andare avanti? E se invece hai cominciato perché non dici ciò che hai fatto e dov'è l'inciampo? Come già detto, non c'è telepatia: se alludi a ciò che pensi e che non scrivi irriti chi legge.
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3) "il punto medio M di AB"
Le coordinate di A e B ti son rimaste nella tastiera? Come già detto, non c'è telepatia: io che faccio, devo chiedere all'Arcangelo Gabriele di scendere ad annunziarmele?
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4) "P(2k,K1)"
4a) "k" e "K" sono simboli diversi: k è una variabile come x e y; K è un punto come A, B, M.
4b) Nelle coordinate di P il punto K non c'entra, quindi intendevi scrivere "P(2*k, k1)"; ma "k1" non è un'espressione in k: manca un operatore che, non avendo senso né * né /, dev'essere un + o un -. Quale dei due? Ah, saperlo, saperlo!
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5) "corrispondenza del valore K di cui al punto precedente la distanza P della retta AB"
Non è italiano corrente; non è gergo algebrico; che minchiazza di lingua è?
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ESERCIZIO (un tentativo di raddrizzare ciò che si può)
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Data come termine di paragone la retta
* p ≡ 4*x + 2*y + 1 = 0 ≡ y = - 2*x - 1/2, di pendenza m = - 2,
e dati i punti di riferimento A(a, u), B(b, v); si chiede quanto segue.
a) Trovare il punto M, medio fra A e B (M((a + b)/2, (u + v)/2) = (c, d))
b) Trovare la retta q congiungente A e B (q ≡ y = u + ((u - v)/(a - b))*(x - a))
c) Fra le rette per M non parallele all'asse y (y = d + k*(x - c)) trovare la r e la s rispettivamente parallela (r ≡ y = d - 2*(x - c)) e perpendicolare (s ≡ y = d + (x - c)/2) alla p.
d) Determinare k tale che P(2*k, k ± 1) appartenga alla r ≡ y = d - 2*(x - c).
d1) k - 1 = d - 2*(2*k - c) ≡ k = (2*c + d + 1)/5 → P-(2*(2*c + d + 1)/5, (2*c + d - 4)/5)
d2) k + 1 = d - 2*(2*k - c) ≡ k = (2*c + d - 1)/5 → P+(2*(2*c + d - 1)/5, (2*c + d + 4)/5)
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e) Trovare la distanza |Pq| con
* q ≡ y = u + ((u - v)/(a - b))*(x - a)
* P-((2*(a + b) + u + v + 2)/5, (2*(a + b) + u + v - 8)/10)
* P+((2*(a + b) + u + v - 2)/5, (2*(a + b) + u + v + 8)/10)
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La distanza del punto P(u, v) dalla retta y = m*x + q è
* d(u, v, m, q) = |(m*u + q - v)|/√(m^2 + 1)
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* |Pq|- = ...
* |Pq|+ = ...
Se magari avessi dato una rapida rilettura prima di pubblicare ... molte cose scritte male le avresti corrette.