$(a)$
Siccome la densità del legno è minore della densità dell'acqua, il corpo tenderà a galleggiare. L'equilibrio del volume di legno considerato si realizza se è verificata la condizione dinamica:
$\overrightarrow{F}^{(S)} +\overrightarrow{F}^{(V)} = \overrightarrow{F}^{(S)}+\overrightarrow{G}m = 0$
dove $\overrightarrow{F}^{(S)}$ è il risultante delle forze di superficie attive, esercitate dal liquido, sulle facce del cubo. E' bene notare che le forze di superficie agenti sulle facce laterali della parte immersa del cubo hanno risultante nullo, per ragioni di simmetrie. Pertanto, l'unica forza di superficie non nulla della parte immersa del cubo è quella agente sulla base inferiore. Per quanto riguarda la spinta di Archimede consideriamo trascurabile l'effetto dell'aria sulla parte emersa. D'altro canto la forza di volume è la forza peso, ed è l'unica forza di volume presente. Di conseguenza $\overrightarrow{G} =\overrightarrow{g}$ e la precedente formula assume l'espressione
$\overrightarrow{F}^{(S)}+\overrightarrow{G}m = \overrightarrow{F}^{(S)} + \overrightarrow{g}m = 0$.
Perciò, la forza agente sulla base inferiore del volume considerato ( Spinta di Archimede ) è pari a
$\|\overrightarrow{F}^{(S)}\| =mg$.
$(b)$
La massa della cavità riempita con del rame vale
$m_{1} =\rho_{1}V_{1}$.
La forza di volume agente dall'alto verso il basso, sul volume di legno, è data da
$\|\overrightarrow{F}^{(V)}\| = mg =\rho Vg$.
Nel nostro caso specifico la massa è quella di due materiali diversi, a cui competono volumi diversi, quindi:
$\|\overrightarrow{F}^{(V)}\| = (m+m_{1})g$.
Ma la massima spinta che può ricevere il cubetto considerato è data dal peso del volume di fluido pari al volume del cubo, e cioè
$\|\overrightarrow{F}^{(S)}\| = \rho_{a} Vg$,
ma
$\|\overrightarrow{F}^{(S)}\| \lt \|\overrightarrow{F}^{(V)}\| \Longleftrightarrow \rho_{a} Vg \lt (m+m_{1})g\Longleftrightarrow m_{2} \lt m +m_{1}$.
Da ciò si conclude che il cubo, immerso in acqua, affonda.