Mi dareste una mano ???immagino starete pensando caspita questo vuole essere servito tutto su un piatto d’argento ma non è così io in videolezione non capisco nulla va e viene la connessione chi parla chi urla eccc la prof che si jncazza le spiegazioni non sono mai chiare quando voi mi scrivete le cose io poi ci arrivo solo che ultimamente, mi sento molto insicuro non riesco proprio da solo ...scusatemi un piccolo sfogo
Ti ho risolto i primi due anche se sinceramente ho dei dubbi sulla definizione aritmetica del numero 2...non so se ho risposto precisamente alla richiesta. Prova il terzo e poi ne riparliamo....
@cenerentola grz adesso rifletto ma sulle leve te sei forte appena puoi mi aiuti ti prego ti prego ti prego
?
Questi sono 8 e 9. Comunque vedo che anche altri ti hanno risposto... Leggi un po' le risposte se hai ancora dubbi chiedi...
@cenerentolaciao cenerentola il n 10 puoi spiegarmelo te con un disegno ? ti prego è scusami tanto sono un rompi lo so ??????
Ok. Ti allego una spiegazione un po' grossolana per farti capire... immaginati le leve... p.s. mi togli una curiosità...che classe fai? Mi è utile per darti risposte in un linguaggio adeguato al tipo di studi che hai fatto....
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il punto 1 è abbastanza semplice, devi solo verificare se per i numeri 5, 7, 17 vale il teorema di Pitagora, ovvero se possono essere le lunghezze dei lati di un triangolo rettangolo. la risposta è banalmente NO, in quanto non possono nemmeno formare un triangolo, dato che 17 è maggiore della somma degli altri due. Se non fai questa osservazione e vai diretto al teorema di Pitagora, dovrebbe essere che 5^2+7^2=17^2. Facciamo la verifica: 25+49 è uguale a 17^2=289? 25+49=74 quindi non è uguale a 289 pertanto si può conlcudere che la terna 5,7,17 non forma una terna pitagorica
ti imposto il 3: chiama a e b i due cateti. Dal testo sai che a+b=28 e a/b=2/5 ovvero a=2b/5. inoltre chiama c l'ipotenusa, per la quale, tramite il Teorma di Pitagora vale c^2=a^2+b^2. Dalle prime due relazioni, se sostituisci al posto di a il valore 2b/5, ottieni 2b/5+b=28 -->7b/5=28 --> b=28*5/7=20 cm. Quindi abbiamo trovato b. ne risulta che a=28-b=8 cm. allora se b=20 e a=8 si può ricavare c in quanto c^2=8^2+20^2=64+400=464 --> c=radq(464) che torna circa c=21.54 cm. il perimetro quindi torna 28+21.54=49.54 cm. l'area non è altro che il prodotto dei cateti diviso 2 quindi Area=a*b/2=8*20/2=80 cm^2. A questo punto ti lascio continuare.
ti rispondo al numero 8: ti chiede come deve essere una forza affinchè la risultante di due forze sia nulla, sapendo che una delle forze è 8 N. Immaginati un tiro alla fune dove nessuno prevale sull'altro. questo è un esempio in cui due forze hanno risultante nulla. Non ci vuole molto a capire che la seconda forza deve essere uguale alla prima (quindi 8N) ma deve agire lungo la stessa direzione (qualcuno la chiama "retta di azione") e con verso opposto.
scusami, la mia seconda risposta è relativa al punto 9, non al punto 8.
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Punto 10, ovvero leve. hai presente una bilancia, magari di quelle vecchie della nonna con due piatti? quella è una bilancia neutra, in quanto i due bracci (quello della potenza e quello della resistenza sono uguali). una bilancia è "vatanggiosa" quando il braccio della potenza è più lungo del braccio della resistenza. Questo significa che se hai un braccio della potenza di 2 m e quello della resisitenza 1 m, se sull'estremo del braccio della resisitenza hai una massa di 1 kg, che applica una forza di 9.8 N verso il basso (forza di gravità), ti basta mettere MEZZO chilo sul braccio della potenza per "bilanciare" la leva. La formula da applicare è il bilancio alla rotazione (si chiama bilancio dei "momenti delle forze"), ovvero Fpotenza*braccio_potenza = F_resistenza*braccio_resistenza. Nel caso del punto 10 essendo il braccio della resistenza > braccio della potenza, la bilancia è svantaggiosa, in quanto per alzare una massa X ti serve una massa (e quindi una relativa forza) maggiore di X da posizionare sul braccio della potenza. Ricordati: devono essere uguali i due prodotti Forza*braccio affinchè la leva sia "bilanciata".