Determinare la parabola con asse parallelo all’asse delle y, tangente alla retta y = x + 1
in T (1, 2) e passante per P(−1, 1). Come dovrei risolverlo?
Determinare la parabola con asse parallelo all’asse delle y, tangente alla retta y = x + 1
in T (1, 2) e passante per P(−1, 1). Come dovrei risolverlo?
Ciao.
y= ax^2+bx+c
Se passa per T(1,2) e passa per P(-1,1)
hai due equazioni a disposizione che ti permettono di ridurre le incognite da 3 ad 1 sola. Poi vedi un po' tu.
Dovresti ottenere: y = 1/4·x^2 + 1/2·x + 5/4
{2 = a·1^2 + b·1 + c
{1 = a·(-1)^2 + b·(-1) + c
quindi:
{a + b + c = 2
{a - b + c = 1
------------------(sottrai la seconda dalla prima)
2·b = 1---> b = 1/2
Dalla 1^ (dalla 2^ ottieni la stessa cosa)
a + 1/2 + c = 2-----> a + c = 3/2
c = 3/2 - a quindi:
{y = a·x^2 + 1/2·x + (3/2 - a)
{y = x + 1
x + 1 = a·x^2 + 1/2·x + (3/2 - a)
a·x^2 + 1/2·x + (3/2 - a) - (x + 1) = 0
a·x^2 - x/2 - a + 1/2 = 0
2·a·x^2 - x - 2·a + 1 = 0
quindi imponi le condizioni di tangenza:
Δ = 0----> (-1)^2 - 8·a·(1 - 2·a) = 0----> 16·a^2 - 8·a + 1 = 0
(4·a - 1)^2 = 0---> a = 1/4
c = 3/2 - 1/4---> c = 5/4
quindi finalmente: y = 1/4·x^2 + 1/2·x + 5/4
@lucianop ho fatto in quel modo ma il risultato non esce
mi potresti far vedere per favore il continuo?
"Come dovrei risolverlo?"
Cara Natalya, forse non sai che parlando di matematica in italiano il modo condizionale è ammesso solo nelle dimostrazioni per assurdo.
Se il problema t'è stato assegnato allora DEVI RISOLVERLO, non "dovresti" (oppure rinunci all'incarico); e se non t'è stato assegnato e quindi NON DEVI risolverlo, non c'è motivo per cui "dovresti": in entrambi i casi il condizionale c'entra come i cavoli a merenda.
Inoltre, come non mi stanco di dire in casi come questo, nelle domande si devono esporre considerazioni e quesiti che riguardano il problema presentato e non gli stati d'animo del richiedente: i tuoi obblighi, veri o presunti, con la determinazione richiesta come c'entrano?
Ah, sì: come i cavoli a merenda.
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Un possibile modo di risolverlo è: usando i dati uno dopo l'altro nell'ordine più economico, che non è detto sia quello della loro presentazione, per costruire un modello matematico del problema.
Elaborando poi il modello o si ottiene il risultato o si dimostra di non poter ottenerlo.
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A) "con asse parallelo all’asse delle y"
quindi con equazione di forma
* Γ ≡ y = h + a*(x - w)^2
espressa in funzione di
* apertura "a != 0"
* vertice V(w, h)
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B) "passante per P(−1, 1)"
la condizione d'appartenenza dà
* 1 = h + a*(- 1 - w)^2 ≡ a*(w + 1)^2 + h = 1 ≡ h = 1 - a*(w + 1)^2
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C) "tangente alla retta y = x + 1 in T (1, 2)"
condizione doppia, comporta due dati da applicare uno per volta.
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C1) "... in T (1, 2)"
la condizione d'appartenenza dà
* 2 = h + a*(1 - w)^2 ≡ a*(w - 1)^2 + h = 2 ≡ h = 2 - a*(w - 1)^2
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C2) "tangente alla retta y = x + 1 ..."
la condizione di tangenza, due punti comuni coincidenti, si applica alla soluzione di
* (y = x + 1) & (y = h + a*(x - w)^2) & (h = 1 - a*(w + 1)^2) & (h = 2 - a*(w - 1)^2) & (a != 0) ≡
≡ (y = x + 1) & (h = 1 - a*(w + 1)^2) & (x + 1 = 1 - a*(w + 1)^2 + a*(x - w)^2) & (1 - a*(w + 1)^2 = 2 - a*(w - 1)^2) & (a != 0) ≡
≡ (y = x + 1) & (h = 1 - a*(w + 1)^2) & (w = - 1/(4*a)) & ((x = 1) oppure (x = (1 - 2*a)/(2*a))) & (a != 0)
quindi la condizione di tangenza è
* x = 1 = (1 - 2*a)/(2*a) ≡ a = 1/4
da cui
* y = 2, cioè il punto di tangenza è proprio T(1, 2)
* w = - 1/(4*1/4) = - 1
* h = 1 - (- 1 + 1)^2/4 = 1
e infine
* Γ ≡ y = h + a*(x - w)^2 ≡
≡ y = 1 + (x + 1)^2/4 ≡
≡ y = (x^2 + 2*x + 5)/4