Spiegare i passaggi.
Le due funzioni che definiscono i due tratti sono continue e derivabili in tutto ℝ (vedi algebra delle funzioni continue e delle funzioni derivabili).
Non è detto però che lo siano nel punto di raccordo x = 0.
1. Continuità.
dalla definizione puntuale di continuità è necessario che f(0) = lim f(x) per x→0.
Per le considerazioni già viste per questo caso, è sufficiente che
$ f(0) = \displaystyle\lim_{x \to 0^-} f(x) $
$ 1+b = \displaystyle\lim_{x \to 0^-} \int_0^{2x} f(x) \, dx = 0 $ in pratica è l'integrale da 0 a 0
$ b = -1 $
Il secondo tratto della funzione si riduce alla forma $f(x) = e^x + 2x -1 \qquad \forall x \le 1 $
2. Derivabilità.
Essendo l'ultima funzione (b = -1) continua, per essere derivabile è sufficiente che le due derivate laterali siano eguali, cioè
$D^+(0) = D^-(0)$
Osserviamo che le derivate dei singoli tratti sono funzioni continue visto che esistono le derivate seconde. Per cui
$ D^+(0) = \displaystyle\lim_{x \to 0^+} e^x + 2 = 3 $
$ D^-(0) = \displaystyle\lim_{x \to 0^-} (3(2x)^2-a)\cdot D(2x) =$
$ = \displaystyle\lim_{x \to 0^-} (3(2x)^2-a)\cdot 2 = -2a$
Eguagliando le due derivate laterali otteniamo
$ -2a = 3 \; ⇒ \; a = -\frac{3}{2} $
Conclusione.
$ a=-\frac{3}{2} \land b=-1 $