DI CHE SI TRATTA
In un riferimento con: origine nel punto iniziale, asse x verso Est, asse y verso Nord;
la richiesta distanza "d" è il modulo della somma degli spostamenti, cioè è il modulo del raggio vettore del punto finale.
Ciascuna posizione successiva è la punta del vettore spostamento applicato con la cocca nella posizione attuale.
SOLUZIONE PER ANACLETO
"2,00 km verso nord-est" ≡ O(0, 0) + (√2, √2) = A(√2, √2)
"3,00 km verso est" ≡ A(√2, √2) + (3, 0) = B(√2 + 3, √2)
"3,00 km verso sud-est" ≡ B(√2 + 3, √2) + (3/√2, - 3/√2) = C(3 + 5/√2, - 1/√2)
"2,00 km verso ovest" ≡ C(3 + 5/√2, - 1/√2) + (- 2, 0) = D(1 + 5/√2, - 1/√2)
d = |D - O| = √((1 + 5/√2)^2 + (1/√2)^2) = √(14 + 5*√2) ~= 4.59 km
VERIFICA DI ADEGUATEZZA
Per distanze superiori a un paio di centinaia di metri non è più la mamma della verosimiglianza fisica assimilare gli spostamenti ai cammini sulla superficie terrestre; si ha una migliore verosimiglianza assimilandoli a corde di cerchio massimo su una sfera di raggio R = 6373 km (raggio quadratico medio) il cui arco è il cammino.
Su un settore d'ampiezza θ di un cerchio di raggio R (e diametro D = 2*R) si ha
* lunghezza dell'arco L = R*θ
* lunghezza della corda c = 2*R*sin(θ/2) = D*sin(L/D)
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Per quest'esercizio il massimo cammino citato è 3 km.
* D = 12746
* max(L/D) ~= 1/4249
* max(c) ~= 2.99999997 ~= max(L) a meno di circa un quinto di nanometro.
Avendo approssimato al decametro il risultato nel caso piano, ci si può risparmiare il fastidio di scrivere il caso sferico.