Definizioni
Un generatore elettrico in règime lineare è completamente caratterizzato dalla sua retta di lavoro che, in un riferimento ortogonale levogiro con le ascisse in ampere e le ordinate in volt, congiunge la fem a circuito aperto (0, V) con la corrente di corto circuito (I, 0) con l'opposto della resistenza interna R come pendenza. Questo si chiama "generatore reale" senza né tensione né corrente.
I generatori ideali sono i casi limite che hanno retta di lavoro parallela a un asse cartesiano: con R = 0 si ha il generatore ideale di tensione; con R infinita si ha il generatore ideale di corrente.
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Precisazione
Sia il tuo titolo che il primo periodo e il quesito del testo se ne stracatafottono delle definizioni sui generatori elettrici.
"Generatori di tensione ideali e reali" è una minchiata: i generatori di tensione reali NON ESISTONO.
"collegato a un generatore di corrente" e "Calcola la resistenza interna e la fem del generatore" sono due minchiate interagenti, per quanto detto nelle definizioni.
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Esercizio
Ai capi di R1 = 120 ohm c'è la ddp V1 = 72 volt: il generatore eroga I1 = 72/120 = 3/5 ampere e il punto di lavoro risulta (3/5, 72).
Ai capi di R2 = 40 ohm c'è la ddp V2 = 56 volt: il generatore eroga I2 = 56/40 = 7/5 ampere e il punto di lavoro risulta (7/5, 56).
La retta congiungente i due punti è la retta di lavoro del generatore
* y = 84 - 20*x
da cui
* (0, V) = (0, 84 volt) fem a circuito aperto
* (I, 0) = (21/5 ampere, 0) corrente di corto circuito
* R = 20 ohm