@Elenaselvatico
La forza di attrito statico rappresenta quella forza che bisogna superare per mettere in moto un corpo che è inizialmente fermo. Tale forza ha direzione uguale a quella del moto, verso opposto e modulo pari a:
F= u_statico * F_premente
dove:
u_statico = coefficiente attrito statico ;
F_premente = forza perpendicolare alla superficie
Nel nostro caso la forza premente coincide con la forza peso. Quindi la forza orizzontale che Giacomo deve esercitare è:
F_GIACOMO = u_statico * m*g
Sostituendo i valori numerici otteniamo:
F_GIACOMO = 0,70*40*9,806 = 274,5 N =~ 275 N
La forza di attrito dinamico rappresenta invece la forza necessaria a mantenere in movimento un corpo. Come la forza di attrito statico, ha direzione coincidente con quella del moto, verso opposto e modulo pari a:
F=u_dinamico * F_premente
dove:
u_dinamico = coefficiente di attrito dinamico (è sempre minore del corrispondente u_statico) ;
F_premente = forza perpendicolare alla superficie.
Utilizziamo il secondo principio della Dinamica per determinare la forza che Giacomo deve imprimere sulla poltrona perché l'accelerazione risulti 1,5 m/s².
La risultante delle forze nella direzione del moto è data da:
F_risultante = F_GIACOMO - F_attrito
Quindi:
F_GIACOMO - F_attrito = m*a
F_GIACOMO = F_attrito + m*a
Sostituendo i valori numerici otteniamo:
F_GIACOMO = 0,36*40*9,806 + 40*1,5 = 201,2 N =~ 201