Per calcolare il primo punto ci serviamo della legge fondamentale della dinamica rotazionale (ovvero l'equivalente rotazionale del secondo principio della dinamica):
M = I*α, dove I sta per momento d'inerzia e α per accelerazione angolare (quella che dobbiamo calcolare)
M ovvero il momento, si calcola con forza * braccio, la forza con cui ruota l'asta è proprio la sua forza peso, il braccio è la metà della lunghezza dell'asta. Il momento d'inerzia è stato dato dal problema
Buttiamo giù i dati
F*b = 1/3*M*L^2*α
La forza con cui ruota l'asta non è verticale ma è una componente del vettore forza, usiamo il seno per ottenerla, il braccio come già detto è la metà dell'asta
Fp*sin(60)*0,6 = 1/3*M*1,2^2*α
M*9,8*0,6*sin(60) = 1/3*M*1,2^2*α
α = [M*9,8*0,6*sin(60)]/(1/3*M*1,2^2), le M si semplificano ---> α = 10,6 rad/s^2
Come suggerito dal problema, per calcolare la velocità angolare dell'asta quando è in posizione verticale ci possiamo servire della conservazione del'energia meccanica, ovvero:
Ki + Ui = Kf + Uf (Dove "U" sta per energia potenziale gravitazionale e "K" per energia cinetica, "i" e "f" sono "iniziale" e "finale")
Ki ovvero l'energia cinetica iniziale, è uguale a 0 perché nel momento in cui viene lasciata cadere l'asta, la sua velocità è pari a 0, mentre nel momento in cui l'asta è in posizione verticale (ovvero nella posizione più bassa in cui l'asta si possa trovare) Uf è pari a 0, perché si trova ad altezza zero. Quindi otteniamo:
Ui = Kf
M*g*h = 1/2*I*ω^2, l'altezza iniziale si può calcolare moltiplicando la lunghezza dell'asta (dal centro di massa ovvero a metà dell'asta) per il seno di 30, perché è la componente verticale dell'asta inclinata
M*9,8*0,6*sin(30) = 1/2*1/3*M*1,2^2*ω^2, semplifico le M e isolo ω
ω = √[(9,8*0,6*sin(30))/(1/6*1,2^2)] = 3,5 rad/s