il voltmetro è un microamperometro dove la lettura di 6V divisa per 0,5 Mohm è data da una corrente di 12 μA
La corrente che attraversa R è data da 6V/1Mohm = 6,0 μA
Quel che succede, con o senza voltmetro, dipende dalla natura del circuito a monte :
a) se il circuito a monte è fatto in modo tale che la corrente al nodo non cambi sensibilmente per il fatto che il voltmetro ci sia o meno (resistenza a monte dell'ordine di 100 Mohm) si è in presenza di un circuito a corrente impressa per la quale 2/3 di corrente finiscono nel voltmetro ed 1/3 nella resistenza R . Tolto il voltmetro, nella resistenza fluisce l'intera corrente il che fa triplicare la tensione ai capi di R (sempre che se ne riesca a misurare l'intensità in modo corretto)
b) se il circuito a monte ha bassissima impedenza (generatore ideale di tensione), la corrente che attraversa R, con o senza voltmetro, non cambia , pertanto non cambia la tensione ai capi di AB
Ad ogni modo non si dovrebbe misurare la tensione ai capi di un resistore con un voltmetro che ha una resistenza interna maggiore di quella del resistore (la resistenza interna del voltmetro dovrebbe essere 1/100 di quella del resistore)