@Brandon
1)
In assenza di attrito:
L'energia potenziale gravitazionale del bambino in cima allo scivolo si converte completamente in energia cinetica alla fine dello scivolo. Quindi:
m*g*h = 1/2 * m* V_finale²
V_finale = radice (2gh)
Sostituendo i valori numerici otteniamo:
V_finale = 5,42 m/s
L'accelerazione del bambino è
a= (V_finale - V_iniziale) /dt = V_finale / dt
Dalla legge oraria del moto uniformemente accelerato, con s0=0 e V_iniziale =0, sappiamo che:
s= 1/2*a*t² = 1/2 * V_finale * t
Da cui si ricava:
t= (2*s)/V_finale
Con:
s= 2,8m
V_finale= 5,42 m/s
si ricava:
t= 1,03 secondi
Quindi:
a= V_finale/t = (5,42/1,03) = 5,25 m/s²
Quindi in assenza di attrito il bambino ha un'accelerazione di 5,25 m/s² ed impiega 1,03s a percorrerlo.
2)
Nel caso di attrito:
Conoscendo la forza di attrito possiamo calcolare il lavoro di tale forza.
L_attrito = - 3,4*2,8 = - 9,52j
Sappiamo inoltre che il lavoro della forza d'attrito è pari alla variazione di energia meccanica. Quindi:
m*g*h - L_attrito = 1/2 * m * V_finale²
Da cui si ricava la velocità finale:
V_finale = radice (28,36) = 5,32 m/s
Stesso ragionamento fatto per il caso senza attrito:
a= V_finale/t
s = 1/2 * V_finale * t
Da cui si ricava:
t= 5,6/5,32 = 1,05 sec
Quindi:
a= V_finale/t = 5,32/1,05 = 5,06 m/s²
Quindi in presenza di attrito il bambino ha un'accelerazione pari a 5,06 m/s² ed impiega 1,05 s per fare lo scivolo.