qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi come risolverlo e i passaggi grazie mille
qualcuno potrebbe gentilmente spiegarmi come risolverlo e i passaggi grazie mille
1° tratto
h = 1/2·g·t^2
v = g·t
essendo
t= tempo di caduta sul telo; v=velocità finale
Quindi:
t = √(2·h/g)
v = √(2·g·h)
2° tratto
s = 0.5 m
α = ? modulo della accelerazione di frenata
s = √(2·g·h)·τ - 1/2·α·τ^2
V = √(2·g·h) - α·τ con V=0 si ha:
τ = √2·√(g·h)/α= tempo di frenata
s = √(2·g·h)·(√2·√(g·h)/α) - 1/2·α·(√2·√(g·h)/α)^2
s = g·h/α
α = g·h/s--> α = 9.806·5/0.5---> α = 98.06 m/s^2
ΔUg = m*g*(H+h) = F*h
accelerazione a = F/m = m*g*(H+h)/(h*m)
la massa m si semplifica :
a = 9,806(5+0,5)/0,5 = 9,806*11 = 108 m/s^2
@remanzini_rinaldo Se il telo si deforma di 50 cm, significa che esso si trova ad almeno 50 cm dal suolo, e quindi la velocità della persona al momento dell'impatto non è quella che avrebbe raggiungendo il suolo 5 metri più sotto, ma solo a 5-0,5 = 4,5 m dal punto di lancio. O mi sbaglio?
Da Gregorius...in mancanza di informazioni più dettagliate , ho interpretato i 5m essere l'altezza rispetto al telo indeformato (oltretutto sarebbe auspicabile, da parte dei pompieri, tenere un franco da terra onde evitare all'excaper di finire a contatto con il suolo , il che renderebbe del tutto aleatoria la posizione iniziale del telo). Come dicono gli anglofoni, shit in, shit out (se vuoi risposte univoche, posta domande univoche). Tutto bene?
@ Gregorius....dimenticavo : la formula V^2 = 2ah (dove h è 0,5 m) non è applicabile in quanto V non è quella che si ha a contatto con il telo ma è leggermente superiore.