Due particelle con carica elettrica positiva (rispettivamente +2q e -5q) sono ferme nel
vuoto a distanza di due metri l’una dall’altra. Il campo elettrico risultante è nullo in un
punto posto:
Due particelle con carica elettrica positiva (rispettivamente +2q e -5q) sono ferme nel
vuoto a distanza di due metri l’una dall’altra. Il campo elettrico risultante è nullo in un
punto posto:
E = K Q / R^2;
Tra le due cariche i campi si sommano, hanno lo stesso verso.
Il campo si annulla all'esterno delle cariche;
Chiamiamo x la distanza da + 2q, (esterna); la distanza da - 5q sarà 2 + x
K (2q) /x^2 = K (5q) / (2+x)^2;
2/x^2 = 5 / (2 + x)^2
(2 + x)^2 / x^2 = 5/2;
(2 + x) / x = radice quadrata(2,5);
2 + x = 1,581 * x;
1,581 x - x = 2;
0,581 = 2;
x = 2 / 0,581 = 2,47 m da + 2q;
4,47 m da - 5 q;
Qual che sia il segno di q la frase "Due particelle con carica elettrica positiva" risulta demente alla luce della successiva parentesi.
@exprof ho modificato il testo per capire la differenza, nei calcoli, tra una carica positiva e negativa. Chiedo umilmente perdono per questa mancanza
@mg
mi spiace sapere che anche a te le cose vadano di male in peggio. Io non riesco a fare dieci passi senza andare in tachicardia e, da stamane alle sette mezza, sono in tachicardia senza se e senza ma.
E sì che ho regolarmente assunto le mie dosi di bisoprololo (betabloccante ≡ cuore mio non correre, statti manzo!) e di flecainide (antiaritmico ≡ cuore mio non fare capricci, cerca di reggere un ritmo saltellante ma non troppo [un ritmo regolare sarebbe prodromo di morte improvvisa]), dosi che un grande cardiologo mi raccomandò di non variare, proprio "per evitare che il suo lieve blocco di branca possa evolvere in morte improvvisa".
Insomma, sono anzianotto e non posso più pretendere molto da quel rottame di corpo che m'è rimasto.
Risolvi
K *2q/x^2 - K 5q/(2-x)^2 = 0
2/x°2 = 5/(2-x)^2
x/(2-x) = rad(5/2)