ohiohiohi...dalla tua domanda capisco che hai grosse lacune e che non hai capito la legge di Ohm e le sue applicazioni. Per cominciare non li chiamare "voltaggi", che è un gergo da elettricista. In elettrotecnica si chiamano o "differenze di potenziale" o "tensioni".
Se hai due resistenze in serie, significa che sono attraversate dalla stessa intensità di corrente, giusto? Se i valori delle due resisitenze sono diversi tu avrai che ai capi della prima resistenza (chiamiamola $R_1$) una tensione pari a
$V_1=R_1*I$ dove con $I$ ho indicato la corrente comune alle due resistenze.
ai capi della resistenza $R_2$ avrai una tensione pari a
$V_2=R_2*I$
Quindi già così hai due tensioni, ma non è finita: ai capi della serie ottieni una terza tensione, data da:
$V_3=V_1+V_2=R_1*I+R_2*I=(R_1+R_2)*I$
la quale formula ti fornisce anche la giustificazione del perchè la resistenza equivalente di una serie è la somma delle resistenze.
Dopo questa spiegazione, sei in grado di approcciare il problema?