Supponi di misurare le dimensioni della stanza in cui ti trovi usando come unità di misura il lato minore di un libro. Calcola la superficie della stanza, individuando gli errori che puoi commettere nel calcolo
Supponi di misurare le dimensioni della stanza in cui ti trovi usando come unità di misura il lato minore di un libro. Calcola la superficie della stanza, individuando gli errori che puoi commettere nel calcolo
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Livello 0
CHE NOSTALGIA!
Questa era una delle domande che il Ch.mo Prof. Francesco Bella usava rivolgere ai pochi privilegiati convocati nel suo studio a fine anno per il colloquio di esonero dalla prova pratica nell'imminente esame di Fisichetta I (giugno 1958). Lui porgeva un foglio protocollo invece di un libro, ma non cambia nulla.
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Con
* stanza rettangolare
* u = unità di lunghezza = lato minore di un libro ~= 15 cm
* Δu = incertezza di misura ~= u/10 ~= 3/2 cm
* b = (m ± Δb) = base del rettangolo
* h = (n ± Δh) = altezza del rettangolo
poiché
* b = (m ± Δb) ≡ m - Δb <= b <= m + Δb
* h = (n ± Δh) ≡ n - Δh <= h <= n + Δh
si ha
* L = (m - Δb)*(n - Δh) <= b*h <= (m + Δb)*(n + Δh) = U
* S = (U + L)/2
* ΔS = (U - L)/2
e infine
* area = (S ± ΔS)
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Genius I
chiamata u detta misura, gli errori che commetti sono :
a) la determinazione di quante (n ed m) unità u sono contenute in ciascun lato della stanza
b) l'errore con il quale misuri il lato corto del libro u
mentre l'errore a) potrebbe, nel migliore dei casi , ridursi a circa zero , l'errore b) rimane "tel quel" e si applica ad ognuna delle n ed m unità u
area A = n*m*u
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Genius II