L'equazione non rimane tale, varia ad ogni operazione fatta su entrambi i membri, ma la soluzione non cambia, quindi si dice che la nuova equazione ottenuta resta equivalente alla precedente;
infatti nel risolvere un'equazione si passa da una più complessa ad una meno complessa fino ad arrivare alla più semplice possibile da risolvere, tipo:
a x = b; se di primo grado;
a x^2 +b x + c = 0, se di 2° grado;
a x^2 = c; se di 2° grado incompleta.
Basta non dividere o moltiplicare per 0.
(x^2-1)^2=(5-x^2)^2;
facendo la radice di entrambi i membri, equivale a:
x^2 - 1 = 5 - x^2;
sommando per + x^2 entrambi i membri:
x^2 - 1 + x^2 = 5 - x^2 + x^2;
2 x^2 - 1 = 5;
aggiungendo + 1, la nuova equazione diventa:
2 x^2 - 1 + 1 = 5 + 1;
2 x^2 = 6;
dividendo per entrambi i membri, diventa:
2 x^2 / 2 = 6 /2;
x^2 = 3;
Soluzione facendo la radice quadrata di entrambi i membri:
x = +- rad(3).
Questa è la soluzione dell'equazione di partenza.
[ rad(3)^2 - 1]^2 = [5 - rad(3)^2]^2;
[3 - 1]^2 = [5 - 3]^2;
2^2 = 2^2;
[ (-rad(3))^2 - 1]^2 = [5 - (- rad(3))^2]^2;
[ + 3 - 1]^2 = [5 - (+3)]^2;
2^2 = 2^2.
Ciao @paky_03_