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Circuiti elettrici

  

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Salve, un generatore reale di tensione è equivalente ad un generatore reale di corrente, cioè un generatore ideale di tensione con una resistenza in serie è equivalente ad un generatore ideale di corrente con una resistenza in parallelo? 

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Si! Teoremi di Norton e di Thevenin.



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Un generatote reale di tensione  equivale ad un generatore ideale di tensione con in serie la resistenza interna r (che provoca una caduta di tensione)

Un generatote reale di corrente  equivale ad un generatore ideale di corrente con in parallelo la resistenza interna r (che mantiene al suo interno una parte, solitamente piccola, della corrente ideale) 

 

 



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Temo che la situazione non ti sia ancora ben chiara: "un generatore reale di tensione" è UN'IDEA ASTRATTA, NON CONCRETABILE.
Con riferimento alla curva di funzionamento nel primo quadrante del piano Oiv:
* un generatore di tensione ce l'ha rettilinea e parallela all'asse i;
* un generatore di corrente ce l'ha rettilinea e parallela all'asse v;
* invece un generatore da comprare o da costruire (reale) ha la sua curva che interseca entrambi gli assi su una "corrente di corto circuito" e una "tensione a circuito aperto" (sarebbe rettilinea se l'impedenza interna fosse puramente ohmica, ma non succede mai. Per la tesi di laurea di un amico modellammo il circuito equivalente di un'induttore da radar, di alta precisione (parecchi milioni di lire dei primi anni 60): sarebbe dovuta essere induttanza pura; venne fuori un circuitino con una funzione di trasferimento di grado 37! Figurati che può mai essere un generatore commerciale.).
Come modellare il circuito equivalente di un generatore dipende anzitutto da cosa convenga di più per lo studio del circuito in cui lo devi inserire e poi, un po', anche dalla pendenza della miglior retta interpolante la sua curva.



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Salve, un generatore reale di tensione è equivalente ad un generatore reale di corrente, cioè un generatore ideale di tensione con una resistenza in serie è equivalente ad un generatore ideale di corrente con una resistenza in parallelo? 

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gen reale

attenzione anche l'aggettivo "reale" è fittizio in quanto non esiste in "realtà" un generatore "reale" ( nel senso dei circuiti elettrici lineari studiati in elettrotecnica).

Comunque assodato che la linearità nella "realtà" non c'è ...

si è deciso {chissa perchè ?**} di chiamare la serie di una fem ideale E {ovvero astratta che non esiste e che gode della proprietà di mantenere tensione costante ai capi accada quel che accada} e di una resistenza r {... ovviamente anch'essa ideale nel senso di prima} "gen.reale.di tens."

la cui equazione è per le note leggi:

E = (r+R) i  = r*i + V ---> V = E - r*i 

che nel piano V,i rappresenta una retta con ordinata all'origine E e pendenza -r e V =0 {corto in uscita ovvero R=0} implica r*icc = E  ---> icc = E/r

... quindi se "astrattamente" riscriviamo l'equazione:

V = E - r*i  --- >   i = (E- V)/r = icc - V/r = icc - V*g     {ove g = 1/r}

che descrive un circuito in cui si imprime ( o inietta) icc   in un estremo (e la si toglie all'altro estremo)   che dà in uscita la i nella R e che fa cadere la stessa tensione V sulla r  in parallelo ad R{che poi corrisponde al "gen.reale di corr."}. 

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è vero che è possibile realizzare gen.quasi ideali di tensione e corrente ma in campi (range) limitati o che  , in tali limiti, si possono considerare approssimabili con sistemi lineari.  



Risposta
SOS Matematica

4.6
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