La densità delle polveri si misura disponendo di una bilancia di precisione e di un picnometro, che è un'ampolla di vetro con riferimenti per definire il volume del contenuto.
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Se come compito devi farlo in casa su polvere di farina allora devi arrangiarti con ciò che trovi nella credenza della tua cucina: la farina che c'è e gli strumenti casalinghi d'uso comune.
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STRUMENTI DI MISURAZIONE
Io, non sapendo com'è casa tua, ti dico cosa c'è in cucina a casa mia.
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a) Una brocca cilindrica regolare, trasparente, con tre scale graduate etichettate farina, zucchero, liquidi. Trascurando "zucchero", "farina" e "liquidi" hanno pari lunghezza e graduazioni equidistanti, ma differenti: "farina" ha quattro tacche marcate 100, 200, 300, 400 g; "liquidi" ha sette tacche marcate, anch'esse a passi di 100, da 100 a 700 cm^3.
Quindi la densità di una generica "farina" dovrebb'essere
* ρ = (400 g)/(700 cm^3) = 4/7 = 0.(571428) g/cm^3
e quindi 100 g e 200 g dovrebbero occupare
* (7/4 cm^3/g)*(100 g) = 175 cm^3
* (7/4 cm^3/g)*(200 g) = 350 cm^3
cioè, sulla mia brocca graduata, una tacca e tre quarti oppure tre tacche e mezza: entrambe letture di facile stima perché una tacca è alta un paio di centimetri anche se non ha incisioni intermedie.
Stimando a occhio un ottavo di tacca (12.5 cm^3) la precisione della misura è circa del 2% a 700 cm^3, del 3.5% a 350 cm^3, del 7% a 175 cm^3.
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b) Una "bilancia" (dinamometro) a un piatto con regolazione fine dello zero e quadrante circolare su cui gira liberamente, senza blocchi di inizio o fine scala, una lancetta con traguardo a lama che consente di apprezzare 5/2 o anche 5/3 di grammo su un quadrante, con tacche ogni 5 g, graduato a 1 kg sull'intero giro.
La precisione della misura può essere circa dello 0.8% a 200 g e del 2.5% a 100 g; migliore rispetto alla brocca, ma dello stesso ordine di grandezza.
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COME ESEGUIRE LE MISURE E ANNOTARE LE RILEVAZIONI
Nell'ipotesi che i tuoi strumenti siano simili ai miei.
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Le annotazioni delle misure si predispongono con circa metà sensibilità della stima in più o meno
* m = (100 ± 1) g
* M = (200 ± 1) g
* v = ( ± 6) cm^3
* V = ( ± 6) cm^3
Io preparerei un "Foglio di rilevazione" con una tabella di tre colonne per quattro righe
Riga d'intestazione: "#esperimento" | "m = (100 ± 1) g" | "M = (200 ± 1) g"
Righe successive: "1° o 2° o 3°" | "v = (_____ ± 6) cm^3" | "V = (_____ ± 6) cm^3"
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Misure
A) Porre la brocca vuota sulla bilancia e con la regolazione fine portare la lancetta sullo zero.
B) Versare farina delicatamente, in modo che la lancetta avanzi senza oscillare, fin quando la lancetta segna 100 g.
C) Stimare il volume occupato e annotarlo nella colonna "m".
D) Riprendere a versare fin quando la lancetta segna 200 g.
E) Come il passo C, ma annotare nella colonna "M".
F) Svuotare la brocca rimettendo la farina nella sua scatola/cartoccio/sacchetta.
Ripetere altre due volte tutti i passi da A ad F.
NOTA: il passo A è quello in cui prestare la massima cura.
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COME ELABORARE I DATI RILEVATI E PRESENTARE I RISULTATI
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Ti consiglio di riportare su carta millimetrata o almeno quadrettata le tre misure di "v" sull'ordinata "m" e le tre misure di "V" sull'ordinata "M" e poi di tracciare col righello una retta per l'origine che secondo il tuo sguardo sia quella che presenti la minima distanza complessiva dai sei punti.