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Buon pomeriggio, scusate il disturbo, potreste aiutarmi con questo problema riguardante il campo elettrico per favore?

  

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L'intensità di un campo elettrico uniforme vale 4,0 * 10^6 N/C. Fra i due punti del campo vi è una d.d.p. di 2,0 * 10^4V.

Qual'è la distanza fra i due punti?
Se i punti fossero distanti 1,0 cm, quale sarebbe la d.d.p.?

Risultati libro: [5,0 mm ; 4,0 * 10^4 V]

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Campo elettrico uniforme

La differenza di potenziale in un campo elettrico uniforme, tra due punti allineati alle linee di campo, si calcola come prodotto tra il modulo del campo elettrico e la distanza tra i due punti; nel caso generale è data dal prodotto scalare tra il vettore campo elettrico e il vettore che congiunge i due punti.

image
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ddp = E·d  ------------->  d  = ddp/E

Con        ddp = 2·10^4 V     e    Ε = 4·10^6 N/C si ottiene:     d = 2·10^4/(4·10^6) m

Quindi: d = 1/200 m= 0.005 m-------->  d = 5mm

Con    Ε = 4·10^6 N/C   e  d = 1 cm =10^(-2) m

Si ottiene una    ddp  =  4·10^6·10^(-2) = 40000 V



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VA - VB = E * d; 

la differenza di potenziale è il lavoro del campo elettrico. 

d.d.p. = V iniziale - V finale = lavoro del campo elettrico.

d = (VA - VB ) / E;

d = 2,0 * 10^4 / (4,0 * 10^6) = 5 * 10^-3 m

d = 5 mm.

Se i punti A e B fossero a distanza d = 1,0 cm = 1,0 * 10^-2 m;

VA - VB = E * d = 4,0 * 10^6 * 1,0 * 10^-2 = 4,0 * 10^4 V.

Ciao  @napoleone



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campo elettrico E = 4*10^6 = V/d 

4*10^6 = 2*10^4/d

2*10^2 = 1/d 

d = 1/200 = 5,0 mm 

 

V' = E*d' = 4*10^6/100 = 4*10^4 V 



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L'intensità di un campo elettrico uniforme vale 4,0 * 10^6 N/C. Fra (i) due punti del campo vi è una d.d.p. di 2,0 * 10^4V.

Qual'è la distanza fra {i piani eqp che contengono} i due punti?

{tale distanza è indeterminata se i due punti non appartengono alla stessa linea di forza di E}
Se i punti fossero distanti 1,0 cm, quale sarebbe la d.d.p.?

Risultati libro: [5,0 mm ; 4,0 * 10^4 V]

.............................

la ddp tra due punti qualsiasi A e B  è così definita:

Vab = Va - Vb =Lab/q = intg (da A a B) E scalar ds =  intg (da A a B) -gradV scalar ds = intg (da B a A) dV = Va - Vb = Vab

ddp1

nel nostro (vedi anche p.s.) caso (vedi figura a) (al quale si riferisce "grossolanamente" il libro) ... con d = distanza tra A e B 

 Vab = intg (da A a B) E scalar ds = intg (da A a B)  E*ds = E* intg (da A a B)  ds = E*d  ---> d= Vab/E = 2*10^4/(4*10^-6) = 0.5*10^-2 m = 5 mm

e ovviamente se raddoppia d , nelle ipotesi, la ddp raddoppia.

....................

p.s.

quanto detto sopra vale se e solo se A e B appartengono alla stessa linea (di forza) di E ... altrimenti d (vedi d' di figura) è indeterminato se non è noto alfa  o dato equivalente!

... o se si vuole d rappresenta la distanza tra due piani equipotenziali {sui quali si trovano A e B e non la distanza tra A e B} ortogonali al campo E

ddp

nel nostro caso ... con d = distanza tra A e B'

 Vab' = intg (da A a B') E scalar ds = intg (da A a B')  E*ds = E* intg (da A a B')  ds = E*d  ---> d= Vab/E = 2*10^4/(4*10^-6) = 0.5*10^-2 m = 5 mm

e ovviamente se raddoppia d , nelle ipotesi, la ddp raddoppia...

... e , si noti, Vbb' = 0 V  in quanto B e B' sono equipotenziali, quindi Vab= Vab' non fornisce d' ma solo d = d'cosalfa



Risposta
SOS Matematica

4.6
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