Impara a calcolare il M.C.D., cioè il Massimo Comun Divisore e il m.c.m., cioè il minimo comune multiplo tra due o più monomi.
Appunti
Se stai cercando di capire che cosa vuol dire M.C.D. e cosa indica la sigla m.c.m., sei nel posto giusto.
Anche per i monomi è possibile calcolare il Massimo Comun Divisore e il minimo comune multiplo! Questo ti sarà utilissimo per risolvere le frazioni algebriche e in generale per il calcolo letterale!
Il MCD tra due o più monomi è un monomio che ha per coefficiente numerico il MCD dei coefficienti e per parte letterale tutte le lettere comuni prese con il minimo esponente.
Il mcm, invece, tra due o più monomi è ancora un monomio che ha per coefficiente numerico il mcm dei coefficienti e per parte letterale prendi una sola volta le lettere comuni e non comuni con il massimo esponente!
Prerequisiti per imparare a calcolare M.C.D. e m.c.m. tra monomi
I prerequisiti per imparare a calcolare M.C.D. e m.c.m. tra monomi sono:
- M.C.D. e m.c.m.
- operazioni tra monomi.
Come calcolare il MCD tra monomi
Per prima cosa ripassa la definizione di MCD (massimo comun divisore) tra numeri: il MCD tra due numeri è il numero naturale più grande per il quale possono essere divisi entrambi i numeri. Si può estendere questa definizione ai monomi: trovare il massimo comun divisore tra monomi significa trovare un monomio che è divisore di ogni monomio che stai considerando. Ma come fare? Per il coefficiente è facile: applichi quanto appena detto per i numeri. La parte letterale, invece, sarà il prodotto delle lettere comuni a tutti i monomi considerati, ciascuna presa una volta sola e con il minimo esponente con cui compare nei monomi!
Come calcolare il mcm tra monomi
Fare il mcm (minimo comune multiplo) tra due numeri vuol dire trovare il numero naturale più piccolo che può essere diviso per entrambi i numeri.
E per i monomi, come si calcola? Trovare il minimo comune multiplo tra monomi significa trovare il più piccolo monomio che è multiplo di ogni monomio che stai considerando.
Per il coefficiente applica quanto appena detto per i numeri. La parte letterale, invece, sarà il prodotto delle lettere comuni e non comuni a tutti i monomi considerati, ciascuna presa una volta sola e con il massimo esponente con cui compare nei monomi!